CALATA DI SAN FILIPPO SIRIACO
tra Fede, Tradizione e Folklore
CALATABIANO (CT) 17 e 18 MAGGIO 2003
S.
Filippo nacque in Siria nel 40 d.c., in piena dominazione romana. Sin
dall'infanzia fu educato ai principi del Cristianesimo che già si stava
propagando in quelle terre testimoni della vita di Gesù. All'età di venti anni
fu consacrato diacono con il compito di evangelizzare vari centri dell'Asia
minore. Giunse infine a Roma dove incontrò S. Pietro che lo consacrò sacerdote e
gli dette la facoltà di comprendere tutte le lingue e i dialetti conosciuti
nonché la facoltà di liberare gli ossessi dal demonio. Fu inviato ad
evangelizzare la Sicilia insieme ad altri sacerdoti. S. Filippo sbarcò in un
villaggio di pescatori vicino Messina e scendendo verso sud si fermò in vari
paesi della costa ionica finché arrivò a Calatabiano che a quei tempi si
chiamava Bidium o Fenice, qui liberò molti indemoniati e convertì il paese al
cristianesimo.
La sua fama di guaritore e di esorcista accrebbero la sua popolarità. Una
leggenda celebre è quella di Calatabiano, si narra che un giorno S. Filippo fu
sfidato da Satana a provare la potenza di Dio. Il demonio legò il santo con
delle pesanti catene, ma Filippo si liberò facilmente; in seguito Filippo legò
Satana con un filo della sua barba e lo inseguì fino all'inferno, da dove uscì
ricoperto di fuliggine, per questo motivo il Santo viene raffigurato tutto nero.
E’ ormai tradizione consolidata, tramandata dal
lontano 1765, la veloce “calata”, vale a dire discesa, del simulacro di San
Filippo dal monte Castello il terzo sabato di maggio, davanti allo sguardo dei
numerosi fedeli e turisti presenti, commossi, attenti, attoniti e, nello stesso
tempo, stupefatti, per l’estrema rapidità dell’evento.
Si tratta di una delle più note e suggestive manifestazioni folkloristiche-religiose, a cui fa seguito, a distanza di una settimana, l’altrettanto spettacolare e faticosa risalita del Santo (quest’anno per la coincidenza con le elezioni la risalita si terrà il 1° giugno)
Il fercolo, pesante circa tredici quintali, viene portato a spalla dai fedeli, i quali scendono velocemente lungo l’impervia via, fra sassi e gradoni, quasi a rappresentare simbolicamente le rapide azioni del Santo contro gli spiriti del male.
La suggestiva “calata” è preceduta, inoltre, dal “Corteo Storico” della corte dei Crujllas, in costume d’epoca, il quale percorre, in discesa, il tragitto che conduce dal Castello sino alla Piazza V. Emanuele.
La festività di San Filippo rappresenta una valida occasione, per il visitatore, per ammirare i ruderi del Castello Arabo-Normanno; la Chiesa del SS. Crocifisso, custode, un tempo, di un prezioso Crocifisso di G. Salvo D’Antonio, nipote di Antonello da Messina, attualmente visibile presso l’altare maggiore della Chiesa Madre, Maria SS. Annunziata; la chiesetta di Gesù e Maria con i suoi affreschi e altri splendidi resti dell’antico borgo di Calatabiano.
PROGRAMMA DEL RADUNO
Sabato 17 maggio
Arrivo libero e sistemazione nell'area di sosta appositamente predisposta, ubicata nel centro città
Ore 17,00 VIII Sfilata del Corteo Storico Medievale
Ore 18,30 Tradizionale Calata del fercolo di San Filippo S. dalla Chiesa del SS Crocifisso alla Chiesa Madre
Ore 20,00 Inaugurazione della mostra “VII Estemporanea di pittura Calatabiano … Storia, Cultura e Colore”
Ore 21,00 Concerto di Silvia Salemi
Domenica 18 maggio
Ore 10,00 Visita guidata della città e dei ruderi della Vecchia Terra d Calatabiano
Ore 17,30 Trionfale uscita del fercolo di San Filippo Siriaco e processione per le vie cittadine
Ore 21,30 Piazza Vittorio Emanuele Banda Sinfonica – Orchestra Fiati della Provincia Regionale di Catania
Ore 24,00 Fuochi d’artificio
La manifestazione è organizzata dal Comune di Calatabiano e dal Comitato Festeggiamenti, ogni variazione al programma sarà indipendente dalla nostra volontà.
COME ARRIVARE A CALATABIANO (CT)
In auto: da Catania (A 18) uscita Fiumefreddo, SS. 120 Piedimonte-Fiumefreddo, SS. 114 direzione Messina 1 km; da Messina (A 18) uscita Giardini Naxos, SS. 114 direzione Catania 3 Km.